top of page

"Il Nuvolo innamorato" - Balletto in un Atto unico

(liberamente tratto dall’omonima fiaba "Il Nuvolo Innamorato" di Nazim Hikmet)

 

Il Nuvolo innamorato rappresenta la fiaba piu’ famosa del poeta turco Nazim Hikmet. Nasce dalla memoria dell’infanzia del poeta (la nonna era solita raccontare al piccolo Nazim antiche storie) e da una lettura appassionata delle fiabe folcloristiche del suo paese. Scritta nella metà degli anni cinquanta la raccolta (della quale fa parte il Nuvolo Innamorato) conserva una bellezza ed una limpidezza intatta e sorprendente. La semplicità con cui Hikmet narra di splendide fanciulle, buffi contadini, maghi crudeli, astuti giovanotti, conquista, ammalia e non perde il potere evocativo e suggestivo delle più belle poesie dell’autore. Nel Nuvolo Innamorato (come nelle altre fiabe) la poesia  veste panni di antiche tradizioni, si carica nel linguaggio e nelle immagini di un velo di fantasia, a tratti nostalgica, a tratti ironica e fa sognare il lettore rendendolo viaggiatore stupefatto di mondi nuovi. I colori più vivaci riscaldano i luoghi e dipingono i volti e le espressioni di personaggi forti, ben definiti. Il cielo, i giardini, gli animali, la bella Aiscé, sono i soggetti preferiti di questa favola stupenda dove tutto segue un ordine preciso e rassicurante di valori e azioni. I sentimenti puri superano i desideri avidi dei cattivi, il bene vince sul male ma con moderazione e saggezza, pagina dopo pagina, accompagnati da uno stupore gioioso si riscopre il fascino di una lettura che si dice per bambini ma che  fa tanto bene anche agli adulti. L’idea di musicare la fiaba per farne la colonna sonora di un Balletto e’ scaturita dall’immenso potere evocativo di questo racconto. La musica “descrive” i colori dei luoghi fantastici, le gesta e il carattere dei singoli personaggi della fantasia di Hikmet che attraverso i danzatori prendono forma umana. Una storia che proietta il pubblico nei luoghi magici della fiaba e magari consente per un pò,  ai piu’ grandi di tornare bambini.

                                                                                                                                     Oderigi Lusi

Il Nuvolo Innamorato (olio su tela) di Oderigi Lusi

 Argomento

C’era una volta una splendida fanciulla chiamata Aiscé, aveva lunghi capelli color dell’oro, un volto di luna e modi gentili, la ragazza viveva in un giardino incantato in un posto chiamato il “Paese del Flauto” in cui sbocciavano i fiori più belli del mondo. Un giorno Seifì il nero, un uomo malvagio padrone di tutto il Paese tranne che di quel pezzetto di terra fiorita, giunse ai cancelli del giardino per costringere la ragazza a vendergli quella terra magica da dove germogliavano fiori rari e profumati. La fanciulla rifiutò con decisione l’arrogante proposta di Seifì che dal quel momento iniziò ad insidiare (aiutato da un Cardo tramutatosi in Serpente) il giardino della bellissima Aiscè con ogni sorta di calamità. Chi salverà il giardino dalla furia di Seifì il nero? Chi aiuterà la splendida Aiscé? Un Nuvolo innamorato, insieme ad altri simpatici personaggi (la Colomba, il Leprotto) nati dal suono di un flauto magico di un Derviscio, (cosi come Seifi, Aiscé e il Paese del Flauto) che librandosi nell’aria dallo strumento del vecchio saggio da inizio alla storia.

 

Personaggi

​Il Derviscio; Seifì il nero; Aiscé; Il Nuvolo; Il leprotto; La colomba; Il Cardo che diventa Serpente; 3 Odalische (danzatrici etniche);

Strumentazione

Orchestra Sinfonica:

Flauto; Oboe e Corno Inglese (1 esecutore); 2 Clarinetti in Sib; Clarinetto basso in Sib;

Fagotto; 2 Corni in FA; Tromba in Sib; Trombone e Tuba (1esecutore); Timpani;

Percussioni*; Celesta; Arpa; Archi; Voce femminile (non impostata);

*Percussioni: Triangolo; Grancassa; Tamburello; Piatti; Marimba; Glockenspiel;

Ensemble Etnico:

Nay; Duduk; Darbuka; Bendir; Tef; Oud; Chitarra Battente; Tanbur;

Durata: 1 ora e 5 minuti circa;

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                       

​​

Scena IV e V (Realizzato con Sibelius e Garritan Orchestra)

L' Abella Danza 2017

Premio Anfiteatro d'Oro

Numeri Musicali

                                                                          Quadro I

               1.  Il Derviscio ai piedi del cipresso - Il Paese del Flauto -

                    Seifì il Nero (creazione e danza);
               2.  Seifì il Nero nel Paese del Flauto;
               3.  Aiscè (creazione e danza);
               4.  Seifì il Nero presso il giardino di Aiscè - Seifì il Nero, il Leprotto e la Colomba;
               5.  Il Nuvolo (creazione e danza);
               6.  Il Nuvolo e il Leprotto;
               7.  Breve apparizione di Seifì il Nero e la Colomba;
               8.  Il Nuvolo e Aiscè (Pas de deux);

                                                                          Quadro II

               9.   Dandini Dandini (Ninna Nanna tradizionale Turca);
             10.   Seifì il Nero presso il giardino di Aiscè (ripresa) -
                     Il Nuvolo scaccia Seifì il Nero dal giardino di Aiscè;
             11.  Aiscè e il Cardo;
             12.  Seifì il Nero e il Cardo in viaggio verso il Paese dell’Aridità e il Paese dei Venti;
             13.  Seifì il Nero e il Cardo presso il giardino di di Aiscè - Il Sacrificio del Nuvolo;
             14. La Rinascita del Nuvolo
             15. Il Derviscio ai piedi del cipresso (ripresa);

 

Nazim Hikmet (Salonicco 1902 – Mosca 1963), poeta, romanziere, autore di teatro, saggista e giornalista, è conosciuto soprattutto per le sue Poesie d’amore. Durante gli anni Venti visse in Russia dove entro’ in contatto con le avanguardie. Rientrato in Turchia, per la sua opposizione al regime di Kemal Ataturk trascorse dodici anni in carcere, dal 1938 al 1950. Liberato, si trasferì a Mosca dove morì.

Pagani, 7 Giugno 2014 - Il Nuvolo Innamorato SUITE

Orchestra Filarmonica Campana diretta da Beatrice Venezi.

Voce recitante Teresa Barbara Oliva.

bottom of page